Vieni avanti piddino
Uno dopo l'altro cadono sul tavolo del sindaco, le rinunce a surrogare il consigliere PD dimissionario, di un consiglio comunale con le ganasce che grazie all'uso strategico di un regolamento che sembra fatto apposta per rallentare, assopire e narcotizzare l'attività dell'ente. Così, ritualmente, uno dopo l'altro il primo dei non eletti di una lista PD ormai fantasma, rifiuti l'incarico, ormai utilmente troppo oneroso e disonorante, di consigliere comunale della maggioranza .
Come nel giallo di Agatha Christie uno dopo l'altro cadono i dieci piccoli indiani del grande capo Uora Uora, intanto però il tempo scorre inesorabile, tra una rinuncia e l'altra, verso il termine entro il quale sarà possibile avere elezioni amministrative entro maggio di quest'anno. Ed è così che spasmodicamente, per una squadra che è riuscita a mancare qualsiasi obiettivo lasciando in malora un'intera città, ora si aggrappa all'ultimo barlume di speranza, all'obiettivo minimo: resistere, resistere, resistere questi due mesi per poter evitare elezioni a maggio e così aspettare un bel anno e mezzo di commissariamento sperando che i lentinesi scordino ogni cosa. E forse ci riusciranno, le lamentazioni lentinesi sono lunghe, ma la memoria ahimé è corta, cortissima.
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